Cenerentola (sindrome di)

Parlo con voi, donne, che sempre mi avete avversata. Voi che con un’occhiata soppesate ogni cellula della mia persona, per rapportarla alla vostra, per sapere quanto odiarmi, quali mezzi adottare per vendicarvi con me dei torti che natura vi ha fatto. Voi che vi sentite sempre più basse, più grasse, più brutte, meno aggraziate, meno ricche, meno affascinanti, meno intelligenti, che non riconoscete mai in voi la vostra bellezza, che non sorridete mai di cuore, che soffrite sempre. Io ho cercato di non incorrere nella vostra ira, l’ho fatto per una vita. Ho curvato le mie spalle per apparire più bassa, non mi sono mai truccata il viso, ho indossato abiti fuori moda, ho parlato a bassa voce, vi ho sorriso sempre con mitezza, mi sono mostrata debole, ho cercato di non invadere il vostro spazio, di non sottrarvi le amicizie, di non competere nel lavoro, negli affetti, ma è stato tutto inutile, voi mi odiate comunque, la vostra invidia non si placa, trova temporaneo sollievo solo quando potete farmi del male.

E io, oggi, mi sono stufata. Si cambia finalmente, da oggi. Calzerò presto solo scarpe con i tacchi alti, camminerò sempre a testa alta, vi guarderò dall’alto in basso ed accennerò qualche sorriso, forse, quando ne avrò voglia. Crederete per questo che io sia altera? Che importanza ha, è quello che già pensate. Avrò i capelli sempre curati, come le mani ed il volto, indosserò abiti attillati, parlerò ad alta voce, avrò sempre qualche cosa da dire, sosterrò le mie idee, non resterò in silenzio, non conterrò mai più la mia gioia quando è in me, così tutti la vedranno e noteranno per contrasto la vostra tristezza. Potrete dire ciò che vorrete, lo fate già, e io non soffrirò più per questo e mi difenderò se necessario. Vivrò libera dai vostri sguardi di riprovazione, mi farò avanti, non mi scanserò più per lasciarvi passare ma vi pesterò i piedi se cercherete di superarmi, non mi fate paura. Non proverò più compassione quando sentirò il fiele scorrere nelle vostre vene, né rabbia, ma solo distacco. Se la competizione è l’unica cosa che conoscete allora vi darò filo da torcere, imparerò, non è ancora troppo tardi.


13 Responses to “Cenerentola (sindrome di)”

  1. nikkio76 writes:

    …perchè competere???…

    io non lo farei…ma del resto tu pensi che paperoga è tonto…è chiaro che la pensiamo diversamente! 😛

  2. sifossifoco writes:

    occhivispi… hai una personalità attiva e dinamica. Il modo di esprimere il tuo pensiero e le tue emozioni determinerà nella vita il tuo progresso personale, sociale ed economico e nella tua esistenza raggiungerai il successo. Hai modi naturalmente affascinanti e un notevole potere intellettuale. Desideri venire ammirato dagli altri e possiedi la fortunata facoltà per la quale gli altri sono portati a interessarsi a te o a seguire le tue idee e i tuoi suggerimenti.

  3. anonimo writes:

    Dopo questo post non puoi non venire alla blogfest, cazzarola!
    C’è stata una causa particolare che ha provocato questo splendido post? 🙂

  4. occhivispi writes:

    #NIKKIO, se non competo ogni tanto mi fanno a striscioline, sottili
    #SIFOSSIFOCO, successo ? potere ? leadership ? … mhm, mi sa tanto che questo oroscopo è quello di un altro
    #SUCCO, la blog fest avrà una lista di attesa lunghissima, tutto straprenotato, no, non credo sia possibile. Si, c’è un motivo, ieri ero molto arrabbiata, già oggi avrei voglia di cancellarlo, questo post.

  5. anonimo writes:

    Se organizzi qualcosa tu a Roma, io vengo di sicuro. Come direbbe sua maestà: Son cose! 😉

  6. occhivispi writes:

    #SUCCO, non sò se stai meglio tu che lo chiami sua maestà oppure io che capisco subito a chi ti riferisci. Per quel che riguarda Roma ti ringrazio, son cose, ci penserò, diciamo che le mie attitudini aggreganti sono quasi inesistenti, ma posso cambiare, non è ancora troppo tardi.

  7. anonimo writes:

    Diciamo che siamo entrambi “confusi” 😉

  8. nikkio76 writes:

    ecco…direi che siamo diametralmente opposti…

    a questo punto verrò a leggere i tuoi post….giusto per contraddirti! 😛

  9. anonimo writes:

    grazie per l’incoraggiamento…ho lasciato il mio blog per un po’ a causa di impegni vari ma spero di riuscire a ravvivarlo presto con qualche novità! Ciao!

    swanilda

  10. Potamina writes:

    … brutta bestia l’invidia.
    ..Purtroppo so cosa significa, ho passato il periodo del liceo in maniera traumatica, nessuno si voleva avvicinare a me, se non per strapparmi le versioni di latino….
    Coraggio!

  11. anonimo writes:

    Marco Conidi http://www.marcoconidi.com/
    Da albatro

    QUESTO MESSAGGIO E’ DEDICATO A CHI VOLESSE AVVICINARSI AD UN VEERO CANTAUTORE DI MUSICA
    ROCK/POP CIOE’ MARCO CONIDI
    QUESTA E’ LA SUA DISCOGRAFIA:
    E TRA POCHI GIORNI STA PER USCIRE IL SUO NUOVO LAVORO DOVE CI SONO DELLE CANZONIMERAVIGLIOSE TRA LE QUALI L’AMORE CHE VIENE E IDENTITA’ CHE POI E’ IL NOME DELL’ALBUM…
    IL SUO SITO E’ http://www.marcoconidi.com/
    CREDO CHE PARECCHI GIA’ LO CONOSCANO MA SONO STATI PLAGIATI DALLA MUSICA ODIERNA DELLE PLAYLIST
    ECCO ALCUNI SUOI DATI:

    DISCOGRAFIA

    1989 FERRAGOSTO ’66 Ed. Musicali IT
    1991 MARCO CONTA UNO DUE TRE Ed. Musicali IT
    1992 C’E’ IN GIRO UN’ALTRA RAZZA SONY Music
    1994 STELLA DI CITTA’ SONY Music
    1998 MARCO CONIDI Alabianca Group – TOTEM records
    2000 SCUSAMI TANTO – cd singolo –
    2001 REPRISE – cd live –

    BIOGRAFIA
    La storia di Marco Conidi è una storia vera e particolare.
    Poche volte all’interno del panorama della musica italiana è successo che un atista senza massicci investimenti da parte delle major e con delle pause discrete tra un album e l’altro, godesse di un affetto e di un seguito di tali proporzioni, fedele nel tempo, da parte di migliaia di ragazzi in tutta Italia.
    A riprova di tutto questo è sufficiente citare, ad esempio, le migliaia di contatti che il sito ufficiale, marcoconidi.com, registra mensilmente, ed il fans group che ha ormai superato gli 8000 iscritti.
    Tutto questo si deve al fatto che le canzoni di Marco sono entratre di prepotenza nel cuore di molti e grazie alle radio, ma soprattutto al passaparola ed a centinaia e centinaia di concerti in tutti i club d’Italia, il rapporto instaurato con i fans si è alimentato costantemente e si è rafforzato sempre più, al di fuori dei tradizionali meccanismi che regolano il mercato discografico.
    Autore da sempre di tutte le sue canzoni, Marco Conidi, mantenendo uno stile personale specialmente nella scrittura dei testi, ha unito la propria personalità al suono del tempo che cambia.. passa e ritorna.
    Appassionato di rock da sempre, è in questo mondo che intreccia vari stili e varie influenze.
    Interpretato da altri artisti tra i quali Paola Turci e Luca Barbarossa, ha sempre ricevuto attestati di stima da più parti, come ad esempio la citazione nella “Guida ai 100 Grandi Album della Musica Italiana” di Editori Riuniti.
    Bruce Springsteen in persona, dopo aver letto la traduzione di Marco di “One Step Up” (Un passo via da te), ne ha apprezzato la versione e ne ha autorizzato la produzione per l’album tributo “For You”, rendendo di fatto Marco uno dei pochi artisti in Europa autorizzato a tradurre il Boss.
    La regione Sicilia ha voluto premiare nel 2000 il brano “Italiani d’America” come Canzone Italiana Per Il Mondo.

    Queste ed altre sono piccole tappe della storia personale di Marco Conidi
    …ma il meglio è ancora da scrivere…
    http://www.marcoconidi.com/

    DA UN ANGELO MALEDUCATO

    Si intitola ‘Marco Conidi’ l’album che segna la ‘rinascita’ artistica a tempo di rock del cantautore romano: una breve intervista….
    Il nuovo album porta semplicemente il suo nome, come se fosse il segnale di una rinascita artistica: Marco Conidi, 31 anni, due partecipazioni al Festival di Sanremo (una con Bungaro e Di Bella), una svolta rock inaugurata con l’album “C’è in giro un’altra razza” nel 1992, riparte da una manciata di nuove canzone e da un’iniezione di fiducia arrivata con l’incontro dei suoi nuovi partner musicali, tra i quali spicca il chitarrista Vincenzo Mancuso (già con Francesco De Gregori per album come “Canzoni d’amore” e “Il bandito e il campione”). “Ho trovato gente entusiasta con cui lavorare, con cui ci siamo potuti prendere i tempi giusti, veri musicisti con cui è un piacere suonare dal vivo”, ha detto Marco, incontrato a Roma in una densa giornata di promozione. Il suo album è decisamente migliore del precedente, più credibile soprattutto dal punto di vista musicale, e rappresenta la fusione delle due anime di Conidi, quella rock accanto a quella più cantautorale: “Forse il precedente album aveva dei suoni più forzati, mentre qui non mi sono vergognato a mettere degli archi quando ce n’era bisogno, pestando duro quando era il momento. Volevo fare un disco che mi rappresentasse appieno”.
    Nel disco è citato Ligabue (chiamato “Zio Luciano” nel brano che apre, “Ali e stivali”), al quale d’altra parte Marco è legato a doppio filo: “Anzitutto non mi vergogno affatto ad ammettere che sono un suo fan da sempre; inoltre qualche anno fa il gruppo che suonava con me era quello dei Rockin’ Chair, che adesso è al suo fianco. In ogni caso, anche se i riferimenti a Ligabue sono evidenti, non è solo lui la mia influenza: io sono attratto da diversi musicisti, e tra gli italiani posso citare Fossati, Rino Gaetano e i Nomadi, mentre per gli stranieri ascolto molto Springsteen (sul disco è presente una splendida cover in italiano di “One step up” del Boss), ma anche R.E.M., Counting Crows, Neil Young”. Il disco di Marco Conidi fa anche i conti dei testi molto personali e autentici, tra i quali spiccano “Dall’altra parte del fiume” (“E’ la canzone che mi piace di più, quella che mi ha emozionato scrivere e che mi emoziona di più riascoltare”), “Italiani d’America” (“un brano a tema, scritto su gente lontana: l’idea ci è venuta a Casteldaccia, vicino Palermo, dove abita Vincenzo. Lì gli anziani ti raccontano storie di emigranti, e ti fanno immaginare la vita di quelli che sono partiti per andare lontano”) e “Cuori separati” (“sono stato indeciso fino all’ultimo se metterla nel disco, perché era una canzone che avevo scritto soltanto per me. Parlava della mia situazione di separato e del rapporto con mia figlia. E’ una canzone che dà serenità, dopotutto, e adesso sono contento che sia finita sul disco. Credo che possa anche servire un po’ a qualcuno…”).
    Insomma un buon disco, che fa dell’autenticità e della voglia di trasmettere energia i suoi punti di forza, che del resto sono gli stessi del suo autore. “Adesso che ho ricominciato a girare”, dice Marco salutando, “ho scoperto che molti ragazzi non mi hanno dimenticato, e anzi mi trattano come un amico. Per me questo è veramente il più grande onore. Vuol dire che ho trasmesso loro qualcosa che dura…”
    (02 mar 1998)

    24 maggio – 3 giugno: Conegliano come Liverpool
    Antennacinema, prestigiosa manifestazione con sede a Conegliano Veneto (Treviso) e a Padova, propone dal 24 maggio al 3 giugno una rassegna di eventi nel segno dei Beatles. Verranno riproposti i film interpretati dai Quattro di Liverpool; sarà proiettata la “Beatles Video Anthology”, dieci ore di storia del gruppo prodotte dalla BBC; dal 27 al 30 maggio si terranno incontri, tavole rotonde e serate sul tema, e sono previsti numerosi concerti fra i quali anticipiamo: lunedì 24 maggio – Doctor3 (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra)
    venerdì 28 maggio – Ensemble, Pepperland, Apple Pies; sabato 29 maggio – trio Riccardo Zappa/Rino Zurzolo/Gae Manfredini, Pietro Nobile; domenica 30 maggio – Ars Nova, Marco Conidi, Trademark Unlimited, Stefano Cerri, Guido Ciffarelli Quintet.
    Il programma completo della manifestazione sarà disponibile nei prossimi giorni, e non mancheremo di riferirvene.
    (14 mag 1999)

  12. anonimo writes:

    tante volte vediamo l’invidia dove transita l’eccesso di autostima. ci sono donne rammaricate per la propria altezza o magrezza o mitezza!
    una cosa è certa, indossare i propri pregi ci rende più veri e più apprezzabili, altrimenti qualcuno potrebbe dire: ha il pane e non ha i denti, e questo effettivamente un pò di cattiveria la tira fuori!
    baci
    pis.

  13. anonimo writes:

    echeccavolo! così si fa! ora, però, riprendi in mano la ramazza e finisci di pulire il cortile, le sorellastre aspettano che gli rammendi il vestito per la festa di stasera. 🙂

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