Vite straniate

Dovevo farlo, non potevo più rimandare. Armata di coraggio, ciabatte e assegno alla mano sono salita al piano di sopra per pagare il condominio al nostro amministratore. Mi apre la porta, mi saluta e con tono sdegnato e piccato mi dice:

  • Buon anno, allora, eh! Che nemmeno ci siamo fatti gli auguri quest’anno!

Rispondo perplessa agli auguri, e mi accomodo nell’ingresso dopo un suo breve gesto di invito. Prosegue:

  • E’ una cosa vergognosa! Abitiamo nello stesso palazzo, e non ci incontriamo mai, mai un saluto, niente. Io quando vado a Volpicella delle Marche faccio tutta un’altra vita, sa. Lì abbiamo un bel gruppo di amici, facciamo belle passeggiate, organizziamo la festa di primavera, non è mica la vita di qui, sa.

Mi felicito per lui, e per la sua famiglia, e per Volpicella dove lo inviterei volentieri ad estendere il suo soggiorno anche oltre i quattro mesi estivi. Continua:

  • Ad esempio, lo sa chi è morta di recente?

La so! Questa la so!

  • La signora Pasqualina
  • No! Cioè, si, ma non solo. E’ morta anche la signora Adelaide, sono stato ai funerali oggi.
  • Oh, mi dispiace … e chi era la signora Adelaide?
  • Come chi era! La moglie del signor Ferruccio, il collega di suo nonno
  • Il collega di mio nonno? Ecco, in questo momento proprio mi sfugge …
  • Lo sa che stanno morendo tutti? Il signor Alemanno, la signora Vincenza, se li ricorda?
  • No, ecco, io non …
  • Sono tutti colleghi di suo nonno, abitavano nel palazzo accanto. Noi, poveri vecchi, dimenticati, abbandonati, poi, quando serve venite, oh, se venite …
  • Veramente era per pagare il condominio, lei è l’amministratore che …
  • Appunto! Ora viene lei, poi vengono gli altri, tutti con l’assegno, tutti a pagare! E’ una cosa vergognosa! Cosa fa? Mette la data? Ma allora non si fida, di me non si fida!

E’ una giornataccia oggi

  • Ma no! E’ che mio padre mi ha insegnato così, sa preferisco … visto che sarebbe illegale non metterla, insomma …

In un sussurro mi sto quasi scusando, ma ho la pasta nel forno, mi devo sbrigare. Lui rincara:

  • E non è una questione di tempo, sa, ma una questione di testa. E’ una vergogna, davvero.
  • Si, si, bene, ecco l’assegno, grazie, arrivederci, e tante buone cose, a lei e alla sua famiglia eh

Sguscio fuori dall’ingresso, scendo un piano di scale e sono di nuovo in casa. Se ne riparla fra un paio di mesi, spero.

11 Responses to “Vite straniate”

  1. Potamina writes:

    OT: secondo te ho fatto bene ad intrufolarmi, ma non mi ha ascoltata proprio nessuno!!! :DDD

    ..Significa che si divertono a far polemica anche in altri contesti.. 🙁

    ..un bacio potamo.. :8*

  2. Potamina writes:

    ..che tristezza ‘st’omo.. 😀

    Oltre che sei puntuale nei pagamenti ha addirittura da mugugnare… mah..

  3. occhivispi writes:

    #POTAMINA, Ma certo che si divertono, altrimenti non si dilungherebbero così tanto. Va bene che abbiamo tutti tempo da perdere, ma c’è un limite, insomma.

    L’amministratore è sempre fonte di ispirazione, un giorno parlerò della sua famiglia.

  4. anonimo writes:

    Il mio latita pesantemente, ci sta letteralmente crollando in testa un pezzo di ingresso e lui si nega…mi sa che è la categoria 🙂

  5. anonimo writes:

    Le stavo per suggerire di pagare con un bonifico, ma la sua vita poi non sarebbe più così divertente 😉

    Succo

  6. pettinalabbra writes:

    non ti ha detto però che tutti quei morti erano CASUALMENTE morosi nei suoi confronti…

  7. occhivispi writes:

    #CRI, Anche il mio latita, ci sono voluti 5 anni per far funzionare il citofono, è tutta una posa la sua.

    #SUCCO, Ci ho pensato al bonifico, ma credo che arriverebbe a non rivolgermi mai più la parola, preferisco non rischiare

    #PETTINALABBRA, In effetti, ora che ci penso, uno dei recidivi è stato fra i primi a ‘salutarci’. Da quel giorno nessuno ha più rigato le macchine nel cortile. Non è bello essere ricordati per queste cose, però.

  8. briciolanellatte writes:

    Penso che la cosa migliore di quella giornata fosse la pasta al forno.

  9. LeonardLawrence writes:

    E’ sempre molto triste quando muore qualcuno, povera gente…

  10. occhivispi writes:

    #BRICIOLANELLATTE, Si, la giornata non è stata brillante, però la pasta me la sono proprio gustata

    #LAWRENCE, Certo, è un mondo che scompare lentamente, il suo mondo.Parliamo di persone che hanno ottanta, novant’anni, hanno vissuto a lungo comunque. Lui però è molto più giovane, questo è preoccupante.

  11. Potamina writes:

    ..scusa se ti ho insultata, Ipnotizzatrice.. ;DDD

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