Compagni di merende

Mattina. Sono appena entrata nell’atrio dell’ufficio, aspetto l’ascensore con altri colleghi, arriva, saliamo, le porte si chiudono. Due di loro imbastiscono la seguente conversazione:

  • Hai più saputo niente di Carmelo Paperazzi?
  • No, da quando si è dimesso non l’ho più visto
  • Che personaggio che era! (sorride divertito) Sono stato con lui a Lima per lavoro, non sai quante ne abbiamo fatte! Lui la mattina doveva assolutamente rientrare in albergo perché la moglie lo chiamava, ed una volta era tardi, le cinque di mattina e lui si è infilato in un taxi ancora mezzo svestito, in certe condizioni che non ti dico (scuote la testa e sorride ancora più divertito)

Siamo arrivati al piano, le porte si aprono, lui scende, si richiudono alle sue spalle. Io, amica di Iolanda, moglie di Carmelo, avrei preferito non prendere esattamente lo stesso ascensore del ciarliero e simpatico collega dalla bocca larga.


9 Responses to “Compagni di merende”

  1. anonimo writes:

    Non tutti in trasferta sono così, stai tranquilla 😉

    Succo

  2. occhivispi writes:

    Qui nel mio ufficio quando si profila una trasferta c’è la fila, e di racconti ne sento tanti. Però, ecco, un po’ di discrezione sarebbe cosa gradita. Io sono tranquilla 🙂

  3. anonimo writes:

    Ahi! ecco una di quelle situazioni in cui preferei davvero non trovarmi! 🙂

    Mi

  4. briciolanellatte writes:

    C’è chi in trasferta, poi, non ci va praticamente mai

  5. alice121 writes:

    mica è facile. Io avrei molti dubbi, però penso che non direi nulla. Esiste un senso speciale che ti permette di scoprire anche il tradimento a distanza. E non tutti/e hanno voglia usarlo.

  6. Padmini writes:

    sul tradimento non ho ancora le idee chiare, prendo l’ascensore e poi torno… 😀

  7. occhivispi writes:

    # MI, Io non ho mai preso nessun ascensore, questa è la versione ufficiale della mia deposizione

    #BRICIOLA, Io, per esempio, e così mi perdo queste scenette

    #ALICE, Io non dirò nulla, ci sono stati già dei precedenti superati con difficoltà, non vorremno mica ricominciare ? Non so se esiste il senso speciale di cui parli. Io non ci credo. Penso che possa accadere di tutto alle nostre spalle senza che ne abbiamo il minimo sentore, è una cosa che accetto, altrimenti non potrei vivere.

    #PADMINI, L’ascensore ti ha illuminata ? 🙂

  8. menzogna writes:

    Ehm…magari voleva dire che era ubriaco…no eh???

  9. occhivispi writes:

    #MENZOGNA, Ubriaco ? Uhm, no, non esattamente.

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