Coca cola

Lei è molto emozionata, il ragazzo che le piace l’ha invitata a cena, a casa sua. Si è preparata a lungo e con cura, non sente più la stanchezza della lunga giornata di lavoro. Quando arriva lui le apre la porta su di un appartamento piccolo ma tirato a lucido e, dopo un rapido bacio, la invita ad entrare in salotto. Lei è rimasta in piedi un po’ imbarazzata, lui le ha preso il cappotto e le ha chiesto di aspettare. “Non ti muovere da qui”, le ha intimato. Lei non sa cosa pensare, forse una sorpresa. Lui torna con un lenzuolo bianco, lo stende sul divano e le dice, “Ecco, ora se vuoi ti puoi sedere”, e così si accomodano sul divano. Lui ci tiene ad avvisarla, “Senti, te lo dico subito, così poi stiamo tranquilli. Mia madre sta poco bene, abita al piano di sopra, quindi stasera passerò a vedere come sta”, “Ma si”, risponde lei, “non ti preoccupare, certo”. Lui sorride sollevato, “Bene, cosa posso offrirti? Un aperitivo, un succo di frutta, della coca cola?” Lei sceglie l’aperitivo e lui sparisce in cucina per tornare con un aperitivo ed una coca cola che appoggia sul tavolino. Cominciano a chiacchierare del più e del meno, come stai, cosa hai fatto oggi, hai sentito i nostri amici comuni.

Lui si interrompe per dirle che sta per fare un salto dalla madre, lei annuisce, lui le accende la televisione e sparisce per un buon quarto d’ora durante il quale lei ha tutto il tempo di fare un po’ di zapping, di guardare il salotto piuttosto spoglio e di essere in ansia. Quando ritorna le dice preoccupato, “Sai, non sta tanto bene mamma, ha trentasette e mezzo di febbre, alla sua età, insomma”. Lui riprende a sorseggiare la coca cola e mentre appoggia il bicchiere questo gli sfugge di mano ed il liquido scuro si rovescia sul vetro del tavolino. Prima che possa scivolare sul tappeto lui si china rapido, appoggia le labbra sul ripiano e veloce aspira rumorosamente la coca cola, risucchiandola fino all’ultima goccia versata. Lei immobile non sa cosa fare, “Vuoi che ti prenda un tovagliolino?”, gli chiede impacciata, “No no”, dice lui, “adesso ci penso io”, schizza in cucina, torna con il rotolo di carta ed un prodotto ed armeggia a lungo per pulire ben bene tutto quanto.

La cena semplice ed asettica si svolge piuttosto lenta, intervallata da un altra assenza di lui per controllare lo stato di salute della madre. Fra una chiacchiera e l’altra le dice “Sai, quest’estate, se andiamo in vacanza insieme, non possiamo allontanarci troppo, non vorrei che a mamma succedesse qualcosa mentre non ci sono”. Lei sorride tirata, è sulle spine, annuisce con poca convinzione. Fra i due comincia a calare il silenzio. Lui la incalza, “Bene, allora? Che mi dici?”, e lei veramente non avrebbe voglia di dire più nulla, ma si adopera per mantenere viva una conversazione frammentaria. Coglie il pretesto dell’ennesima visita alla madre per annunciare rammaricata che è ora per lei di rincasare, “Sai, domani mattina mi devo svegliare molto presto, e poi devo ancora portare fuori il cane”. Lui sembra sollevato, si augurano la buona notte ed escono insieme dalla porta dell’appartamento, lui per salire e lei per scendere.

Rientrando a casa in macchina pensa avvilita che l’idea della sua amica Elvira di andare in Grecia ad agosto non era affatto male.

8 Responses to “Coca cola”

  1. essenziale writes:

    anch’io credo che la grecia d’agosto sia bellissima…con elvira poi

  2. anonimo writes:

    La scena del tavolino è davvero disgustosa! 😀

    L’ho sempre detto che sei un mito! 🙂

    Succo

  3. anonimo writes:

    BAT:

    Dimmi che e’ tutta finzione! Sapere che c’e’ uno cosi’ al mondo mi fa credere di non essere poi cosi’ male!!!!

    Ciao

  4. anonimo writes:

    Si dovrebbe istituire e canonizzare un santo protettore da invocare perchè ti faccia vedere questi lati oscuri non oltre il secondo appuntamento 🙂 baci Cri

  5. Po writes:

    Decisamente la Grecia con Elvira… ma uno cosi’, come fa a sopravvivere??

    ;D

  6. alice121 writes:

    sì, in effetti l’immagine del risucchio della coca cola sul tavolino spiega bene il tipo. Andrebbe bene anche il mare di ostia ad agosto, piuttosto che stare con uno così.

  7. occhivispi writes:

    #ESSENZIALE, Forse la Grecia non è abbastanza lontana

    #SUCCO, Il protagonista è un mito, non io 🙂

    #BAT, Esiste, esiste, non ho il piacere di conoscerlo, ma esiste.

    #CRI, Si, si, sono d’accordo … darebbe filo da torcere a San Valentino

    #PO, Non so, io mi stupisco sempre, è un mistero

    #ALICE, Per quanto ne so’ è un bel ragazzo, quindi, se è fortunato, una donna disposta a distogliere lo sguardo ogni tanto, la troverà, prima o poi

  8. menzogna writes:

    Di solito queste cose vengono fuori dopo tanto TANTO tempo. Sei stata fortunata!

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