Danza

E’ una delle mie passioni, forse la più antica. Ho trascorso, ore, giorni, anni in varie scuole di danza e continuo a farlo. Sono approdata alla fine in una scuola professionale, anche se professionista non sono, dove conto di rimanere fino a quando mi reggeranno le gambe. Volendo posso spaziare dal flamenco al jazz lyrical (che non ho capito bene cosa sia), dalla famosa salsa alla break dance, che credevo tramontata da tempo.

La scuola è fra le più brutte e sporche che io abbia mai frequentato, affossata in un sotterraneo gode di un clima tropicale durante tutto l’anno. La temperatura è costante, l’umidità anche, solo gli odori cambiano continuamente e mai come vorrei. Le persone che la frequentano, veramente tante, appartengono all’umanità più varia. Ci sono ballerini veri, ballerini finti, quelli che si fingono impresari, impiegate, bambini, mamme, tate, uomini a caccia di donne o di uomini, quelli che stanno solo a guardare, perditempo e topi, qualche volta.

L’atmosfera delle lezioni dipende molto dagli insegnanti e dal tipo di allievi, che dipendono a loro volta dallo stile e dagli insegnanti stessi. Io ballo, guardo volentieri gli altri ballare e qualche volta mi fermo ad osservare cosa succede nelle altre sale. E’ bello, si scoprono tante cose. Le persone che ballano comunicano sempre qualcosa che ha a che fare con il loro carattere, che lo vogliano o no. Tenterò una descrizione delle tipologie di ballerini che incontro più di frequente. Nonostante i generi diversi, si applica tanto agli uomini quanto alle donne.

 

La narcisista

E’ quella che si guarda allo specchio mentre balla, e si piace, si piace da morire, e se lo dice continuamente con lo sguardo, e non si sazia mai. E’ sempre ed invariabilmente in prima fila perché nessun ostacolo deve visivamente disturbare l’estatica contemplazione di se. Non si tratta necessariamente di una brava ballerina, ma lei ne è convinta e tanto basta.

 

La tirata

Ogni piccola pausa viene sfruttata per aggiustarsi i capelli, cosa che fa sollevando le braccia e sporgendo il petto stretto da un corpetto all’ultima moda. Dopo i capelli vengono i panta-jazz che hanno sempre il punto vita troppo alto e quindi occorre arrotolarli ancora un po’ verso il basso, fino a scoprire il tatuaggio proprio al di sopra delle rotondità. In ultimo si mette di profilo e si controlla allo specchio, un’occhiata speciale e di riguardo va’ sempre al sedere. Spesso la tirata è anche narcisista nel ballare.

 

Il caotico

Quando balla si diverte da morire e non gliene frega niente se nel farlo investe gli altri, va’ fuori tempo, sbaglia il passo, cade, lui si sta divertendo e questo è quello che conta. Generalmente nel contempo ride e guarda un po’ dove capita, spesso dalla parte sbagliata, per questo urta gli altri.

 

Il classico

Non importa lo stile della lezione, che sia afro danza, funky o danza del ventre, lui è un ballerino di danza classica e quindi il suo stile è quasi indelebile. Riuscirà ad interpretare la coreografia alla luce dei suoi studi e sembrerà un pezzo di danza classica. Con il passare del tempo può sciogliersi ed imparare anche gli altri stili.

 

L’insicura

Durante la coreografia osserva attentamente quella che gli sta davanti credendo che sia più brava di lei, e ne segue i movimenti ad un secondo o due di distanza. Il dramma incombe quando ci sono i giri o altri passi che la costringono a guardare altrove, in quel caso accelera per riprendere al più presto il migliore punto di vista sulla sua infallibile guida. Raramente osa guardarsi nello specchio. Non si sta divertendo, è anche un poco stressata.

 

L’insoddisfatta

Non è mai contenta di quello che ha fatto e appena finisce di ballare si allontana dal centro della sala scuotendo la testa in chiaro segno di disapprovazione. Non si capisce se è rivolto agli altri per dire “Avete ragione, ho fatto un casino” oppure a se stessa. Di solito prende una compagna da parte e si lamenta con lei della propria incapacità.

 

La precisa

Impara la coreografia, la ricorda, non sbaglia un conto, esegue tutto il passo come si deve, senza sbavature. Non un dito fuori posto, mai un movimento in eccesso, tutto è misurato e ben calcolato, ma l’impeto e la passione dove sono? Se ci sono non traspaiono.

 

L’inespressiva

Balla bene, il corpo è fluido, i movimenti veloci o rallentati a seconda della coreografia, ma il volto non tradisce alcuna emozione, ma proprio nessuna nessuna. Attenzione, è diversa dalla precisa, ma anche lei ha un problema di comunicazione delle proprie emozioni, ammesso sempre che le provi.

 

L’incazzata

Non si capisce bene perché, ma balla incazzata. Crede che quello sia uno stile incisivo, è dura in volto, è secca nei movimenti, spaccherebbe tutto, mette paura. E’ fradicia di sudore da capo a piedi, forse per questo è incazzata. Ma con chi ce l’ha?

La timida

E’ sempre in fondo alla sala, ha l’aria smarrita, sicuramente non è quella la sua lezione, non si sente una ballerina, non capisce nemmeno bene perché sia lì. Lei non balla molto, si limita ad accennare i movimenti, calpesta cautamente il parquet, teme di cadere rovinosamente sul pavimento. Non vuole che nessuno la veda, ma questo è praticamente impossibile e lei ne soffre molto.

 

La ballerina vera

Il mio sogno. Quella che ballando riesce ad essere sensuale senza essere volgare, che ha un suo stile, una disinvoltura ed una armonia totali. Mentre la guardo sono dentro di lei, sento quello che sente, mi comunica un’emozione e mi piace, mi rapisce fino a quando non smette di ballare.

 

E io a quale di queste categorie appartengo? Indovina indovinello …


3 Responses to “Danza”

  1. Bunnychan writes:

    Spero tanto che tu sia il tipo di ballerina che danza con il cuore… perché solo se danzi con il cuore, riesci a toccare l’animo di chi ti guarda! In bocca al lupo per tutto ballerina! 🙂 Sara

  2. Semiramide writes:

    Che carino 🙂 Mia sorella fa danza, e c’è una giovane insegnante / allieva che, a detta della congiunta, appartiene alle prime due categorie…

  3. pettinalabbra writes:

    sono un ballerino anch’io, però decisamente più commerciale, mi limito a salsa, merengue e bachata. Non potevo non lasciare un commento su questo post così simpatico! non so a che categoria appartenga, di certo non all’ultima… ho iniziato come Caotico, però alla fine qualcosa ho imparato 😉

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