Kasperle

La domenica con i miei andavo spesso al Pincio, da piccola, e con la bella stagione io ed una ciurma di mocciosi ci sedevamo sulle poche panche instabili sopra la ghiaia, a guardate verso l’alto i burattini che sbucavano da un siparietto sbiadito e che se le davano ogni volta di santa ragione per motivi che ancora oggi mi sfuggono. Ho nella testa un ricordo di sole abbagliante, riflesso dalla ghiaia bianca, e di polvere.

Anche qui ci sono i burattini e quando ho visto la locandina ed il termometro mi sono chiesta come le due cose si potessero conciliare. E infatti, in una delle piazze centrali hanno montato un piccolo teatro tenda, un botteghino e per il prezzo di uno spettacolo teatrale normale è possibile assistere alla rappresentazione. Nell’interno riscaldato ci sono le panche ed una bancarella che vende dolciumi vari, che qui non se li fanno mai mancare. Il piccolo palco ha drappi di velluto rosso vero, ci sono i riflettori ed il burattinaio di terza generazione si presenta davanti a tutti noi tramite un piccolo microfono che gli scende sulla guancia. Lo spettacolo durerà un’ora con un intervallo annunciato di sette minuti, di numero. La scenografia è bucolica, un vecchio mulino di campagna. Il protagonista è Kasperle, un tipo un po’ rozzo che interviene al margine della storia ma è quello che si rivolge ai bambini, introduce e fa parlare i personaggi, per la precisione il brigante, la strega, i gendarmi, la nonna, il cane ed il coccodrillo, che farlo rientrare nella drammaturgia ce ne vuole, ma ai bambini piace tanto.

La storia è molto semplice, il brigante e la strega si mettono d’accordo per rubare alla nonna un vecchio macinino da caffè, che andarsela a rischiare per un oggetto simile che nemmeno si possono dividere, comunque, ad un certo punto capiscono di avere i gendarmi alle calcagna, che anche loro non hanno di meglio da fare che rincorrere ladri di macinini, e abbandonano la refurtiva nel bosco dove il cane può ritrovarla. Educativa la storiella, ma tutto sommato meglio dei burattini che menano facilmente le mani, ed il bastone.

Il coccodrillo ha fatto solo qualche apparizione per spaventare e battersi in un duello di morsi con il cane, ha vinto il cane. Il piccolo teatro era gremito ed il Piccolo è quasi riuscito a seguire l’intero spettacolo prima di afferrare una panca e ribaltarla.

Mi è mancata un po’ la luce abbacinante, e anche la polvere.

 

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