L’attesa

Quando ci sarai io diventerò un’altra. Vorrei silenzio e pace intorno a noi, solo per un attimo, quel primo attimo in cui ci sfioreremo, così diverso dal tempo già trascorso insieme. Tremerò nel toccarti, non saprò come stringerti, ti annuserò nell’incavo del collo ma il tuo odore non mi dirà da dove vieni, ma solo che sei altro da me. Vorrei seguire con le dita i tuoi lineamenti, ridisegnarli con delicatezza. Non ci saranno le parole, annegate nelle sensazioni e nelle lacrime di gioia. Non riuscirò a credere che tu sia finalmente accanto a me, per troppo tempo sei stato solo sogno. Vivremo insieme i nostri giorni, seguirò i tuoi movimenti, ascolterò il tuo respiro, i tuoi sorrisi mi riempiranno di gioia, le tue lacrime mi strazieranno di dolore. Imparerò a conoscerti, a stare con te. Il mondo intorno a noi sarà nuovo, luminoso e brillante. Scoprirò in me voci che non credevo di avere, sentirò la vita come non mai e i contorni delle cose saranno più nitidi, grazie a te.

Sono qui, ti aspetto.

5 Responses to “L’attesa”

  1. Myria writes:

    Ho inteso bene… o è un post in prospettiva futura..?

  2. desimo writes:

    è la stessa domanda che stavo per farti… è autobiografico o è solo uno spunto preso dal mondo?…

  3. anonimo writes:

    comunque sia, se becco il fesso che ti fa attendere tanto, te lo porto lì a calci nel sedere. 😉

  4. occhivispi writes:

    E’ una proiezione, un progetto, non un cantiere, ho immaginato un figlio, ma sono stata volutamente ambigua. Grazie Rillo per la risata che il tuo commento, adatto ad entrambe le situazioni, mi ha regalato.

  5. LuSomma writes:

    Troppa attesa non ti pare ?
    ciao,
    Luciano

Leave a Reply