Ore 11:00, riunione nella sala B762, sala cieca, senza finestre, collocata fra due corridoi. Al centro della sala c’è un ampio tavolo ovale lucido in legno chiaro, una quindicina di sedie lo circondano, sul fondo una lavagna, luci al neon. Entro con i miei colleghi, esito a prendere posto, per un istante il mio sguardo cade sul pavimento a quadri di linoleum azzurro e in controluce vedo chiara ed inequivocabile l’impronta di un piede nudo, ampia, con i contorni netti. Senza dare nell’occhio mi sposto e con lo sguardo perlustro il resto del pavimento, ce ne sono altre, sono dirette verso il tavolo e lì si arrestano. Sorrido e resisto alla tentazione di sgomitare ai fianchi il mio primo vicino ed indicare sghignazzando le tracce.

La normativa aziendale non entra nel merito: negli uffici è infatti proibito fumare e bere alcolici, ma il sesso non è menzionato.