Ragazza

 

L’ho incontrata sul treno. Snella, elegante, si è seduta di fronte a me. I capelli platinati, un po’ crespi, con le radici molto scure. Il rossetto lucido color sangue contrasta stranamente con il colorito rossastro della pelle. Le rughe intorno agli occhi sono sottolineate dal nero del rimmel e dalla forma delle orbite leggermente incavate. Mi sorride con i denti un po’ giallastri per il fumo. Ricambio il suo sorriso. Indossa un abito di un colore scuro indefinito molto aderente e scollato. E’ stata al mare, ma l’abbronzatura è distribuita in modo molto irregolare sul collo e sulle spalle nude. Le mani sono poco curate, lo smalto scuro delle unghie scopre in più punti il rosa delle radici. Ai piedi un paio di sabot malconce, sbucciate sulla punta. La borsetta è molto piccola, ne fa capolino un fazzoletto di carta stropicciato.

 

Non è la prima volta che la noto. E’ una mia collega, una collega che piace ai colleghi. Ogni volta che la incontro la guardo incuriosita dal mistero del suo fascino che non riesco a vedere.


Leave a Reply