Bianco e Nero
lunedì, 19 Aprile 2004
Un fine settimana fantastico! Finalmente mi sono goduta la mia casa! Ho preso il sole sul balcone fra le piante fiorite, ho letto tanti fumetti e ho sonnecchiato il pomeriggio in compagnia dei gatti. In cucina mi sono dilettata nella preparazione di ottimi biscotti e a cena sono venuti i miei genitori che mi hanno fatto i sinceri complimenti per la squisita pasta e ceci che ho preparato. Ho potuto assaporare qualche intima conversazione al telefono con amici che non sentivo da tempo. Certo, abbiamo anche fatto qualche lavoretto, come risistemare il garage che funge da cantina, ma è stato divertente scartabellare fra le vecchie cose e ora l’ambiente ha un aspetto lindo e piacevole, vi abbiamo persino appeso un quadro. C’è stato anche il tempo di andare al cinema dove finalmente abbiamo assistito alla proiezione di un bel film, uno stile di altri tempi. Spero che il fine settimana prossimo sia altrettanto piacevole.
Un fine settimana orribile. Costretta in casa tutto il tempo, con un mal di testa atroce che è durato quasi tre giorni e che non sono riuscita a sradicare nemmeno con i bombardoni chimici. Sono stata quasi sempre seduta sul balcone come una pensionata, in stato catatonico a guardare le piante. Quei gattacci non fanno che scavare nei vasi e sterminare le piante che curo amorevolmente. Non sono riuscita a leggere la riga di un libro, giusto qualche fumetto. I biscotti che ho preparato si sono bruciati e nel tentativo di salvarne qualcuno mi sono tagliata un dito. Per preparare la cena ho sporcato mezza cucina, non trovavo i recipienti adatti, il sugo è schizzato sui pantaloni, la pasta si è attaccata sul fondo e per staccarla mi sono bruciata la mano. Felice non mi chiama mai al telefono, ma quando chiama mi attacca certi bottoni su quanto sia disgraziata la sua vita, e quanto sia sfortunato e io non lo sopporto più. Il garage che abbiamo ripulito era ridotto uno schifo, pieno di vecchie carabattole da buttare, nessuno che vi abbia spazzato per anni, non so quanta polvere ho ingerito. C’era anche una crosta ad olio incorniciata e l’ho appesa alla parete per non trovarmela più fra i piedi. Infine mi sono trascinata al cinema, ma quanto era lento il film che abbiamo visto! Ha vinto tanti premi, chissà perché. Spero di non passare un altro fine settimana così per almeno un anno.
No. 1 — 19 Aprile, 2004 at 5:41 pm
Che sia un principio di schizofrenia?
No. 2 — 19 Aprile, 2004 at 6:20 pm
Spero sia solo un effetto passeggero dovuto alle medicine, ma temo di no.
No. 3 — 19 Aprile, 2004 at 11:41 pm
bellissimo post… vedi proprio come tutto sia relativo 🙂 ma ti auguro che la realta’ fosse piu’ vicina alla versione 1 che alla 2 >
baci
Po’
No. 4 — 20 Aprile, 2004 at 11:26 am
io tendo sempre a vedere il lato bianco di quello che mi succede… infatti mi è sembrata molto più verosimile la prima parte del post rispetto alla seconda, ma ognuno la vede a modo suo e questo post ne è l’esempio! buona giornata!
No. 5 — 20 Aprile, 2004 at 12:43 pm
sei pronta per sposarti.
No. 6 — 20 Aprile, 2004 at 2:23 pm
po: oddio, a me è sembrato un post un po’ appiccicaticcio
desimo: la cosa inquietante è che sono entrambe verosimili … tutto quello che ho scritto è successo
rillo: perchè pronta per il matrimonio ? pronta per tartassare il povero prescelto ?
No. 7 — 20 Aprile, 2004 at 3:35 pm
l’avevo capito, ma io avrei raccontato il tutto solo come hai fatto nella prima parte: sono deviata da un irefrenabile ottimismo! bacio!
No. 8 — 20 Aprile, 2004 at 6:01 pm
Oggettivamente, è divertente leggerti e già questo fa sì che venire da queste parti non sia mai tempo sprecato. Non te la “tiri”, non sei una depressa cronica, sei una persona normale che ogni tanto tira fuori qualche cosa da dire (da scrivere, meglio) e insomma questo è bene. Madò, che biblico che sono. E il Signore disse “Questo è bene”.
Alla penultima frase, sostituendo “Biblico” con “esaurito” il prodotto non cambia 🙂
No. 9 — 20 Aprile, 2004 at 6:03 pm
Non te la “tiri”, non sei una depressa cronica, sei una persona normale che ogni tanto tira fuori qualche cosa da dire
Mi sono dimenticato di aggiungere l’aggettivo “intelligente”, andava messo proprio qui.
No. 10 — 21 Aprile, 2004 at 9:37 am
A questo punto è d’obbligo ‘tirarsela’.
Cosa intendevo? Non so, forse ho sbagliato a scrivere. Quando convivi con altre persone, tutto ciò che fai può essere bellissimo, ma anche diverso da ciò che avresti fatto.
No. 11 — 21 Aprile, 2004 at 10:08 am
bad: grazie per i complimenti ! Ho comunque fondati motivi per credere di non essere poi una persona così ‘normale’, ma proverò a riportare qualche esempio concreto nei post a venire (mi è venuta un’idea).
No. 12 — 21 Aprile, 2004 at 2:23 pm
i will read.
No. 13 — 22 Aprile, 2004 at 10:45 am
ottimo esercizio di stile! Manca il grigio, però;-)
No. 14 — 23 Aprile, 2004 at 8:01 pm
Furbo come sempre il tuo sguardo sulla vita… inutile dire che io preferisco di gran lunga il bianco… e tutte le sfumature di grigio, fino all’antracite… lassamolo stà, il nero, và!! Kiss!