Incipit

Alzò gli occhi per guardarla. La vedeva stravaccata sul divano, la gomma da masticare in bocca, le dita con le unghie smaltate di nero intente a giocherellare con le ciocche decolorate dei capelli. I pantaloni sfilacciati dal colore indefinito scoprivano i calzettoni a righe vivaci. La maglietta fantasia troppo corta scopriva l’ombelico martoriato dal piercing. Lo sguardo vagamente posato sul niente. Il ritratto della noia. A ben guardare non ci trovava nulla di provocante. Un settimana prima non lo avrebbe immaginato, nemmeno seguendo la più pessimistica delle sue fantasie, ma ora sua sorella era lì, sul suo divano, nella sua casa e non sarebbe ripartita presto.

Non erano mai andate d’accordo, troppo diverse per carattere ed età, troppo diversa l’educazione, gli amici frequentati, persino i posti dove erano vissute. Lea, la maggiore, era stata educata molto rigidamente e si era adattata alla volontà ferrea del padre. Lucilla, la minore, nata dopo l’esaurimento del padre, era cresciuta da sola, con un padre assente, una madre distratta ed una sorella vagamente ostile, ed era cresciuta a modo suo, con le sue regole, se c’erano. Aveva lasciato la famiglia per andare a vivere in una comunità numerosa di amici che affollavano lo stesso appartamento. In quella casa Lea non era mai stata invitata, nemmeno i suoi genitori e forse era meglio così. Da quel momento non avevano più saputo molto di lei. Non sapevano come viveva, cosa faceva per vivere, se era felice. Ogni tanto si faceva viva per chiedere qualche soldo, ma non aveva grandi richieste, si era sempre accontentata di poco.


3 Responses to “Incipit”

  1. Bad writes:

    Scusami, il commento è off topic per adesso, tornerò dopo a commentare il tuo post, ora volevo solo ringraziarti per gli auguri e dirti che mai nessuna voce si perde nel coro, tutte mi hanno dato egualmente sincera gioia.

  2. alice121 writes:

    pare che abbia funzionato! E’ successo anche a me oggi. Ma al contrario. Avevo inserito un nuovo post ed è scomparso il precedente. Ho agito in modo irrazionale: ho cliccato un po’ sul mouse, ho recitato una formuletta magica, il contatore che tornava indietro e…è ritornato tutto come prima. La magia esiste;-)

  3. Myria writes:

    Uh… splinder fa le bizze ed io nemmeno me ne sono accorta… sono proprio fuori dal tunnel…

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