Impigliata nella rete

       Splinder venerdì ha dato forfait. Fuori tutti dalla piattaforma, capita, e capita quindi di andare a mettere il naso fuori, sulle altre, così, per vedere quello che si dice. Ho aperto questo blog da qualche mese, e da qualche mese leggo anche gli altri, e ancora non mi ci raccapezzo. Le classificazioni sono difficili, e la mia sarà certamente incompleta, ma voglio dire, per una volta, quello che penso di quello che leggo poi, prometto, passeranno mesi prima che io prema nuovamente tasto sull’argomento.

 

Ci sono i blogger che postano quasi esclusivamente link, ovvero, per i non addetti ai lavori, persone che invitano altre persone ad accedere ad un altro sito, dove potranno leggere un particolare articolo di giornale o quello che ha scritto un altra persona. Una variante consiste nel riportare quanto già presente altrove, a volte senza neanche un contributo personale. Le fonti che citano possono essere sempre le stesse. Alcuni di questi sono molto frequentati, e io ci torno spesso per cercare di capirne il perché, ma le ragioni della loro utilità o dell’interesse che suscitano continuano a sfuggirmi, quindi deve trattarsi di un mio limite.

 

Ci sono le comunità, ovvero quelli che si conoscono e si leggono da molto tempo, magari si sono anche conosciuti di persona, hanno forti legami e non mancano di confermarseli a vicenda nelle cose che scrivono, piuttosto che in e-mail personali. Alcuni rimpiangono i tempi in cui i blogger erano migliaia e non decine di migliaia. Allora vorrei lasciare un commento, non fosse altro per dire ‘sono passata di qui e ho letto quello che hai scritto’, ma qualche volta rinuncio, sembra quasi un intrusione.

 

Ci sono anche gli incazzati, quelli che hanno da ridire su tutto e tutti, la loro voce esiste solo in contrasto con altre voci, sono persone a volte intelligenti ed argute, ma allora perché non impiegano il loro talento anche in altri modi ?

 

Ci sono poi quelli che danno per scontato che tu conosca già tutto di loro, quindi la comprensione del singolo post della giornata, se non corredata da una vigorosa incursione nell’archivio, risulta incomprensibile.

 

Ci sono quelli che corredano la loro pagina di una quantità tale di informazioni che confonde, anziché chiarire ‘chi sono e perché scrivono’, allora cerco il post, quella è una certezza, so di cosa si tratta.

 

Insieme ad alcuni blog si aprono decine di finestre, non capisco bene cosa contengano perché le chiudo appena ci riesco, e non sempre è facile dissuaderle dall’occupare il mio schermo. Loghi, faccette, premi, ma io voglio leggere quello che scrivono, dove è il post ?

 

Poi ci sono quelli che riversano nei post una tale quantità di dolore che resto senza parole, cosa mai posso dire a persone disperate ? Sono a volte richieste di aiuto, ma la mia mano trema quando voglio lasciare un commento, ho paura di fare più danni che altro, o, cosa più probabile, dire una sciocchezza che niente ha a che vedere con la questione, insomma, alla fine mi faccio un sacco di problemi. Spero che riescano a trovare nella rete quello che cercano.

 

Insomma, tante incursioni, per un motivo o per un altro, mi lasciano frustrata … però

 

 

 

 

… però ci sono mondi e voci interessanti, persone che pensano e mi inducono a pensare, persone che mi informano, che mi divertono, che mi emozionano, che mi fanno sentire l’Italia più piccola, a portata di un clic, che hanno entusiasmo e voglia di condividere.

 

C’è una vitalità che scorre nelle pagine che a volte faccio fatica a trovare nella vita reale.

 

 

 

 

Poi ci sono io, che aggiorno il blog quando mi pare, parlo di me, scrivo storielle, invento fatterelli, non dico chi sono, a malapena dico cosa faccio, insomma chi mi credo di essere ?

 

 

 

 

 

 

No, ecco, io, insomma, volevo, intendevo, ipotizzavo … ma voi cosa ne pensate, no ?

 

 


[Update # Ho capito, messaggio recepito … lo dice la mia amica bionda che sono troppo diretta, mentre Valeria, l’amica del quadro, sostiene che la diplomazia non è esattamente il mio forte. Ma oramai quello che è scritto è scritto. Mi dispiace se qualcuno si è sentito tirato in causa, non volevo offendere nessuno, e con questi mi scuso.]


16 Responses to “Impigliata nella rete”

  1. desimo writes:

    il blog è secondo me un angolo di libertà che ci ritagliamo in una vita dalla quale a volte ci sentiamo controllati… ognuno lo vive a modo suo ed è giusto che sia così… ci sono quelli che ne parlano con gli amici di sempre o con la famiglia e quelli che invece “guai! se si sapesse in giro quello che scrivo sul blog sarei finito/a!! c’è chi scrive il pensiero di un momento e la sensazione di una giornata e chi invece scrive dettagliatamente minuto per minuto la propria vita… e c’è chi fa entrambe le cose… io mi limito a leggere, a seconda del mio stato d’animo del momento, l’uno e l’altro e mi sento contornata da persone che a tratti provano le mie stesse emozioni o vivono le mie stesse esperienze. altre volte mi trovo di fronte a realtà completamente differenti dalla mia e ne rimango affascinata… il blog è una forma di libertà. ho conosciuto qualche bloggers in raduni e simili… non ho ancora capito se è una cosa che mi piace o meno… beh, forse dipende dalle persone che ho incontrato (non per tutte mi ha fatto piacere mentre per altre sono davvero felice e altre ancora le vorrei incontrare…)… ecco, come al solito ho scritto troppo, scusa occhivispi, ma ho inziato e le dita sulla tastiera non si sono più fermate… grazie per lo spunto di riflessione… il tuo blog lo leggo sempre volentieri, forse anche perché tieni viva la curiosità raccontando di te a spizzichi e bocconi…

  2. occhivispi writes:

    Grazie desimo per la risposta, non è affatto lunga, di cosa ti scusi ? Volevo veramente sapere cosa ne pensate, e spiegare a volte richiede tempo e parole. Hai ragione tu, è uno spazio di libertà, è giusto che ciascuno lo utilizzi come meglio crede. E pensare che la primissima descrizione che avevo messo per il mio blog era ‘vivi e lascia vivere’ … si potrebbe trasformare in un ‘blogga e lascia bloggare’ (che orrore). Dovrei anche smetterla di cercare di capire sempre tutto, non è necessario.

  3. anonimo writes:

    Non serve a molto chiedersi perchè si scrive, o si legge. Lo si fa, punto e basta. Io da luglio ad oggi con il blog ci ho di certo guadagnato, questo mi basta. Anche in amici, credo. E’ un bel pensiero. Ciao, e grazie della visita

  4. Myria writes:

    Il blog è uno spazio di libertà, ma, come diceva il collega blogger Baronerosso, se all’inizio la libertà è totale, dopo un po’ si inizia a venir condizionati comunque dalle relazioni che si creano con gli altri bloggers… in pratica, sinteticamente, si finisce, anche inconsapevolmente, col postare ciò che si ritiene possa trovare maggior consenso nella propria “cerchia”. Nemmeno io mi chiedo come e perchè altri vivano la propria blog-esperienza in modo diverso dal mio (ad esempio, per me non avrebbe senso un blog fatto solo di citazioni, per me bloggare esprime il piacere di scrivere di mio pugno, o meglio, di mia tastiera!), mi limito a bypassare ciò che non mi incuriosisce, ed a pescare qua e là ciò che mi affascina ed interessa, per contenuti, stile, simpatia. E per fortuna c’è tanto di interessante… mi è parso quasi di scoprire un meraviglioso mondo sommerso. Un bacio!

  5. desimo writes:

    brutto vizio quello di cercare di dare una spiegazione a tutto… sto cercando di smettere, ma non è semplice!!!!

  6. Myria writes:

    chi si è offeso??

  7. anonimo writes:

    cara occhivispi proprio ieri sera ho aperto un blog, (la tua esperienza mi ha incuriosito) dove ho pubblicato un articolo e inserito un quadro della nostra comune amica valeria…
    …alla luce del tuo nuovo articolo credo che
    mi auto-annienterò!
    (in effetti la buona educazione in internet alla luce dell’utilizzo massiccio, diventa sempre più centrale.
    come fare?)

  8. occhivispi writes:

    Chi si è offeso ? Beh, a parte Myria, Desimo, Bad e la mia amica Pisolina nessuno si è fatto vivo, e non credo che sia un buon segno.

  9. virna writes:

    Ciao occhivispi, non credo che i bloggers possano offendersi perchè qualcuno di noi ha espresso quello che pensa, e che io come altri condivido, quando non sapevo cosa fossero i blog ho letto che erano dei diari virtuali dove ognuno poteva srive quello che più gli piaceva ed è stato questo che mi ha spinto ad aprirne uno. Come dice Desimo è un angolo di libertà. Anche se non tutti condivideranno quello che scriviamo l’importante è farlo per noi, perchè ci diverte e lascia esprimere noi stessi. Continua così sei forte!

  10. occhivispi writes:

    Grazie Virna per il parere (qualcuno che si fa vivo!)

  11. meva writes:

    passata di qui di corsa….Ma devo assolutamente tornarci….

  12. anonimo writes:

    Lo ammetto, credo di non avere nulla di illuminante da aggiungere.
    Ma la lettura del tuo post mi ha reso un po’ più libero.
    La mano non é poi così tremula e il proprietario non più così titubante.
    … e ti lascio soltanto un saluto.

  13. Po writes:

    A me i blog hanno dato la possibilità di leggere i pensieri di persone interessanti che sanno scrivere, come te. Mi hanno regalato un amore, anche se è finito. Mi hanno regalati amici che mi sono spesso più vicini di quelli in carne ed ossa. Mi regalano notizie, informazioni, curiosità. Sono una finestra aperta su ciascuna persona, ti danno la possibilità di incontrare chi altrimenti, verosimilmente, non incontreresti mai. Ti danno la possibilità di crescere e di confrontarti, attraverso i commenti ci si conosce. a volte si sbaglia, altre volte una parola è di aiuto, e a priori non puoi mai sapere quale delle due condizioni si applichi… Ma si sa, chi non fa non falla. ma nemmeno fa bene… Dunque commenta, commenta, cara Occhivispi! 🙂
    Ciao Pò

  14. orkydea writes:

    Credo che ognuno sia libero di postare e commentare qualunque cosa e quindi è giusto che tu abbia manifestato quello che sentivi. Se tu pensi di aver offeso qualcuno, allora vuol dire che non hai visto i veri e propri blog-offensivi! Stai tranquilla, i tuoi amici saranno e torneranno sempre qui. Io non ho aperto da molto il mio blog e non posto molto spesso, ma mi serve come piccolo sfogo, quando voglio scrivere qualcosa, perchè con la tastiera mi vien più semplice che con penna e quaderno. Ti auguro buon pomeriggio.

  15. orkydea writes:

    ah! e giusto per confermarti quanto piace questo blog, forse non per quello che scrivi ma per COME lo scrivi… ti metto nella lista dei preferiti! 😉
    A volte ci si affeziona di più alle persone che al loro blog…

  16. occhivispi writes:

    Ma allora ci siete ! Grazie Fraps per il saluto, Po sarò più attiva e prenderò più iniziative (come anche il mio capo mi chiede di fare), grazie Orkydea per il link, anche io ho abbandonato carta e penna da tempo (sig).

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