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Che tempi. Sembra che la coppia non sia più di moda, sento sempre più spesso parlare di persone che si separano e vanno ad arricchire la folta schiera dei single. Ho deciso quindi di svolgere una mia personalissima indagine nel mio microscopico ambiente per cercare di capire il perché del fenomeno. Le interviste riportate non hanno la pretesa di fornire un analisi statistica, ma credo che siano in grado di suggerire un’indicazione di massima sull’atteggiamento che molti hanno in un rapporto di coppia. Riporto qui una sintesi delle interviste, ovvero le risposte alla domanda chiave: “Perché l’hai lasciato/a?”

• Abbiamo provato la convivenza, per un po’ di tempo, ma, ecco, proprio non andava, non saprei come dire, ma lui si comportava in modo strano, ecco, non era più lo stesso, si, sembrava veramente un’altra persona, io non lo riconoscevo molto, era così diverso, però non saprei spiegare meglio, non so.
• Non potevo più tollerare sua madre, sua sorella, suo cognato, sua nipote, i suoi colleghi, il suo lavoro, il suo cane, peccato però, il padre era molto simpatico.
• Non lo sopportavo più, parlava sempre con il tono della voce troppo alto, non si lavava, aveva spesso le unghie sporche, poi ripeteva continuamente le stesse cose, ed era così prepotente, così arrogante, così soffocante, tutti i miei amici non lo potevano vedere. Come mai me ne sono resa conto dopo tanti anni? Se devo essere proprio sincera non lo so, una mattina mi sono svegliata e ho visto tutto molto chiaramente. Se devo dirla tutta è stato Giorgio che ha curato la mia miopia.
• Lui ha comprato casa, un’altra casa, per investimento, mi ha detto, ma quale investimento, ho risposto io, se non mi stai aiutando a pagare il mutuo della casa in cui viviamo?
• Prima facevamo lo stesso lavoro, io ho cambiato e lei no, lei era contenta, ma a me il suo lavoro non piaceva, volevo che cambiasse, che avesse altre ambizioni, ma lei non le aveva, alla fine le ho detto, “O il tuo lavoro, o me”, ha scelto il suo lavoro. Che lavoro? L’Hostess.
• L’ho sorpresa mentre infilava il dito nel pentolino del latte per sentire se era caldo, non so cosa sia successo, ha perso di colpo tutto il suo fascino.
• Non mi restituiva più i soldi che gli prestavo.
• Io volevo dei figli e anche lei, poi io non li volevo più e lei invece li voleva ancora, successivamente anche lei ha desistito, ma a me è tornata la voglia, ma lei non era più in età, quindi ci siamo lasciati, di comune accordo.
• Lasciato? No, io non l’ho lasciato, è lui che se ne è andato.
• Io credo nell’amore, nell’amore quello vero, quello con la A maiuscola. L’amore incorruttibile, perfetto, senza cedimenti, senza flessioni, quando l’armonia è totale, la fiducia indiscutibile, la sintonia e l’intimità meravigliose e costanti. Ecco, con lui tutto questo non c’era, quindi non era vero amore, per questo l’ho lasciato, si.
• Non mi ha chiamata per un giorno intero, non l’ho più voluto nemmeno sentire.
• Mi aveva promesso che mi avrebbe resa felice, ma così non è stato, peccato.

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