Un pizzico di dolcezza in più

 Tanto per cambiare questa volta propongo una ricetta. Pregio ? Richiede molto poco, in termini di tempo e di esperienza ‘culinaria’, e dà molta soddisfazione perché arricchisce le vostre colazioni e quelle di chi vive con voi (basta con merendine e biscotti industriali !). Si tratta di un ciambellone. Come dite ? Lo sapete già fare ? Come lo fate voi/vostra madre/vostra suocera non lo fa nessun altro ? Avete l’Artusi/il cucchiaio d’oro/il cucchiaio d’argento ? Buon per voi, io mi rivolgo soprattutto a quelli che credono che cucinare sia oneroso e difficile, non è vero, ve lo dimostro.

 

 

 

Necessario:

 

 

 

1              forno (elettrico o a gas)

 

1                     frullatore (robot, pastamatic, come volete chiamarlo)

 

1              lavastoviglie (non l’avete ? perderete forse più tempo a lavare che a cucinare, ma vale la pena fare un tentativo)

 

1              forma per il ciambellone (non ce l’avete ? una teglia rettangolare ? nemmeno ? una pirofila, un qualche-cosa che si metta nel forno, ci sono anche le formine usa e getta, se non ve la sentite di fare questo investimento)

 

1              bilancia (un misurino ? ma non avete proprio niente nella vostra cucina !)

 

1              manciatina di pan grattato (farina, fa lo stesso)

 

15           minuti (di pazienza per preparalo, esculsi i minuti di rilettura della ricetta per accertarsi che la procedura seguita sia quella corretta)

 

35-40   minuti di cottura nel forno

 

350        grammi di farina

 

200       grammi di zucchero di canna integrale (dove lo andate a pescare ? nei negozi del commercio equo e solidale, ad esempio, altrimenti usate lo zucchero classico, ma vi assicuro che perdete qualcosa)

 

3             uova

 

1              bustina di lievito per dolci

 

1-2          bicchieri di latte

 

100        grammi di olio di semi di girasole (arachidi ? va bene uguale,  ci volete mettere il burro ? va bene lo stesso, la cucina è anche questo, cambiare le ricette secondo il proprio gusto)

 

 

 

Le fasi di preparazione:

 

 

 

 

    • Accendete il forno, così comincia a scaldarsi (180° oppure 4 e ½ per chi ha i forni balordi come il mio)

 

    • Prendete la forma del ciambellone, imburratela sporcandovi le dita (ai gatti piace molto il burro, una leccatina e quasi non dovrete rilavarvi le mani) e cospargetela di pan grattato

 

    • Mettete tutte le polveri (zucchero, farina, lievito) insieme nel frullatore, accendetelo e fatelo frullare fino a quando non diventa omogeneo il colore (lo zucchero di canna integrale è molto scuro), spegnetelo

 

    • Aggiungete l’olio, richiudete il frullatore, fatelo frullare (non vi aspettate che diventi omogeneo questa volta, è sufficiente che si amalgami un po’, altrimenti zompano le lame), spegnetelo

 

    • Aggiungete le tre uova intere (senza guscio), richiudete il frullatore, azionatelo (ora dovrebbe andare meglio, si mescola meglio ma è ancora un po’ duro, niente paura), spegnetelo

 

    • Aggiungete il latte poco alla volta (se avete un frullatore che permette di infilare dall’alto le cose mentre è in funzione bene, altrimenti dovrete soffrire di più). La quantità di latte da aggiungere è molto importante e non è mai la stessa, dovrete fare ad occhio, ovvero fare in modo che l’impasto sia denso e cremoso abbastanza da scendere quasi da solo quando lo verserete nella forma (ma non troppo velocemente). Usate un cucchiaio per capire quanto è fluido e per dare una mano al frullatore dove le lame non arrivano (tutto lui deve fare ?)

 

    • Versate il composto nella forma, e infilatelo nel forno caldo (dove lo lascerete almeno mezz’ora senza MAI aprire lo sportello per guardare dentro, pena l’afflosciamento irreversibile del composto)

 

    • Guardatevi intorno, che casino avete combinato, ma è tutto sotto controllo, sciacquate con un po’ di acqua e mettete tutto nella lavastoviglie, ci penserà lei

 

    • Dopo mezz’ora probabilmente la superficie si sarà crepata in qualche punto (è normale, nessun timore)

 

  • Per verificare la cottura usate uno stuzzicadenti, infilzate il ciambellone (non con il dito), estraetelo, e se non ci sono briciole o bave sopra vuol dire che è cotto

 

 

 

Visto ? E’ facile !

 

 

 

Varianti:

 

 

Quando sarete diventati esperti e vi sarete stufati si mangiare sempre il solito dolce, potete variare la ricetta, aggiungendo alla fine nell’impasto i seguenti ingredienti (ovviamente non tutti insieme, sceglietene uno):

 

 

 

 

    • scaglie di cioccolato fondente (frullate in precedenza)

 

    • scaglie di mandorle (idem)

 

    • scaglie di nocciole tostate (idem)

 

    • mele (spezzettate dal frullatore, non esagerate, che è quella pappa !)

 

    • pinoli (cosparsi sopra danno più gusto)

 

    • bustina di vaniglia (mettetela insieme alle polveri)

 

  • quellochevipare (capperi, olive, sardine)

 

 

 

le quantità sono a piacere (il vostro)

 

 

 

Insomma, è Natale, avete tempo, non siate pigri!

 

 

 

A proposito, Auguri a tutti quanti, ci rileggiamo dopo la Befana.

 

 

7 Responses to “Un pizzico di dolcezza in più”

  1. Po writes:

    Auguri Occhivispi… sono negata in cucina, ma prometto che proverò 🙂

  2. desimo writes:

    questa ricetta non la conoscevo… la proverò sicuramente (il ciambellone è l’unico dolce di cui vado matta!) e dopo le feste se vuoi ti do la ricetta del mio! rinnovo gli auguri e il bacio!!!

  3. Myria writes:

    Auguri! E buon appetito…

  4. PhantomLord writes:

    peccato che nn ho testa x cucinare….

  5. tokombo writes:

    facile?!? se era facile si spiegava in 2 righe!naaa preferisco il mio latte&caffè.
    BUENA VIDA!

  6. giusec writes:

    Cazz…ma è difficilissimo, dovrei prendermi due giorni di ferie per impararla…vabbè, tanti auguri!BUON 2004!!!

  7. desimo writes:

    buon 2004!!!!!!!!!!!

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