Un pizzico di dolcezza in più
lunedì, 22 Dicembre 2003
Tanto per cambiare questa volta propongo una ricetta. Pregio ? Richiede molto poco, in termini di tempo e di esperienza ‘culinaria’, e dà molta soddisfazione perché arricchisce le vostre colazioni e quelle di chi vive con voi (basta con merendine e biscotti industriali !). Si tratta di un ciambellone. Come dite ? Lo sapete già fare ? Come lo fate voi/vostra madre/vostra suocera non lo fa nessun altro ? Avete l’Artusi/il cucchiaio d’oro/il cucchiaio d’argento ? Buon per voi, io mi rivolgo soprattutto a quelli che credono che cucinare sia oneroso e difficile, non è vero, ve lo dimostro.
Necessario:
1 forno (elettrico o a gas)
1 frullatore (robot, pastamatic, come volete chiamarlo)
1 lavastoviglie (non l’avete ? perderete forse più tempo a lavare che a cucinare, ma vale la pena fare un tentativo)
1 forma per il ciambellone (non ce l’avete ? una teglia rettangolare ? nemmeno ? una pirofila, un qualche-cosa che si metta nel forno, ci sono anche le formine usa e getta, se non ve la sentite di fare questo investimento)
1 bilancia (un misurino ? ma non avete proprio niente nella vostra cucina !)
1 manciatina di pan grattato (farina, fa lo stesso)
15 minuti (di pazienza per preparalo, esculsi i minuti di rilettura della ricetta per accertarsi che la procedura seguita sia quella corretta)
35-40 minuti di cottura nel forno
350 grammi di farina
200 grammi di zucchero di canna integrale (dove lo andate a pescare ? nei negozi del commercio equo e solidale, ad esempio, altrimenti usate lo zucchero classico, ma vi assicuro che perdete qualcosa)
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1-2 bicchieri di latte
100 grammi di olio di semi di girasole (arachidi ? va bene uguale, ci volete mettere il burro ? va bene lo stesso, la cucina è anche questo, cambiare le ricette secondo il proprio gusto)
Le fasi di preparazione:
- Accendete il forno, così comincia a scaldarsi (180° oppure 4 e ½ per chi ha i forni balordi come il mio)
- Prendete la forma del ciambellone, imburratela sporcandovi le dita (ai gatti piace molto il burro, una leccatina e quasi non dovrete rilavarvi le mani) e cospargetela di pan grattato
- Mettete tutte le polveri (zucchero, farina, lievito) insieme nel frullatore, accendetelo e fatelo frullare fino a quando non diventa omogeneo il colore (lo zucchero di canna integrale è molto scuro), spegnetelo
- Aggiungete l’olio, richiudete il frullatore, fatelo frullare (non vi aspettate che diventi omogeneo questa volta, è sufficiente che si amalgami un po’, altrimenti zompano le lame), spegnetelo
- Aggiungete le tre uova intere (senza guscio), richiudete il frullatore, azionatelo (ora dovrebbe andare meglio, si mescola meglio ma è ancora un po’ duro, niente paura), spegnetelo
- Aggiungete il latte poco alla volta (se avete un frullatore che permette di infilare dall’alto le cose mentre è in funzione bene, altrimenti dovrete soffrire di più). La quantità di latte da aggiungere è molto importante e non è mai la stessa, dovrete fare ad occhio, ovvero fare in modo che l’impasto sia denso e cremoso abbastanza da scendere quasi da solo quando lo verserete nella forma (ma non troppo velocemente). Usate un cucchiaio per capire quanto è fluido e per dare una mano al frullatore dove le lame non arrivano (tutto lui deve fare ?)
- Versate il composto nella forma, e infilatelo nel forno caldo (dove lo lascerete almeno mezz’ora senza MAI aprire lo sportello per guardare dentro, pena l’afflosciamento irreversibile del composto)
- Guardatevi intorno, che casino avete combinato, ma è tutto sotto controllo, sciacquate con un po’ di acqua e mettete tutto nella lavastoviglie, ci penserà lei
- Dopo mezz’ora probabilmente la superficie si sarà crepata in qualche punto (è normale, nessun timore)
- Per verificare la cottura usate uno stuzzicadenti, infilzate il ciambellone (non con il dito), estraetelo, e se non ci sono briciole o bave sopra vuol dire che è cotto
Visto ? E’ facile !
Varianti:
Quando sarete diventati esperti e vi sarete stufati si mangiare sempre il solito dolce, potete variare la ricetta, aggiungendo alla fine nell’impasto i seguenti ingredienti (ovviamente non tutti insieme, sceglietene uno):
- scaglie di cioccolato fondente (frullate in precedenza)
- scaglie di mandorle (idem)
- scaglie di nocciole tostate (idem)
- mele (spezzettate dal frullatore, non esagerate, che è quella pappa !)
- pinoli (cosparsi sopra danno più gusto)
- bustina di vaniglia (mettetela insieme alle polveri)
- quellochevipare (capperi, olive, sardine)
le quantità sono a piacere (il vostro)
Insomma, è Natale, avete tempo, non siate pigri!
A proposito, Auguri a tutti quanti, ci rileggiamo dopo la Befana.
No. 1 — 22 Dicembre, 2003 at 8:03 pm
Auguri Occhivispi… sono negata in cucina, ma prometto che proverò 🙂
No. 2 — 23 Dicembre, 2003 at 9:44 am
questa ricetta non la conoscevo… la proverò sicuramente (il ciambellone è l’unico dolce di cui vado matta!) e dopo le feste se vuoi ti do la ricetta del mio! rinnovo gli auguri e il bacio!!!
No. 3 — 23 Dicembre, 2003 at 1:31 pm
Auguri! E buon appetito…
No. 4 — 25 Dicembre, 2003 at 10:16 pm
peccato che nn ho testa x cucinare….
No. 5 — 26 Dicembre, 2003 at 2:24 am
facile?!? se era facile si spiegava in 2 righe!naaa preferisco il mio latte&caffè.
BUENA VIDA!
No. 6 — 31 Dicembre, 2003 at 6:38 pm
Cazz…ma è difficilissimo, dovrei prendermi due giorni di ferie per impararla…vabbè, tanti auguri!BUON 2004!!!
No. 7 — 6 Gennaio, 2004 at 5:10 pm
buon 2004!!!!!!!!!!!